L'uomo duplicato by Piergiorgio Nicolazzini & AA.VV

autore:Piergiorgio Nicolazzini & AA.VV. [Nicolazzini, Piergiorgio]
La lingua: ita
Format: azw3, mobi
Tags: Science Fiction, antologia
editore: Editrice Nord
pubblicato: 1997-11-23T23:00:00+00:00

Titolo originale: "Clone Sister"

Traduzione di Gianluigi Zuddas

MEGLIO RICEVERE

di Michael Marshall Smith

Mi piacerebbe muovermi in macchina, ma non so guidare, si capisce, e probabilmente mi darebbe una strizza di merda. Una macchina sarebbe meglio, per un sacco di ragioni. Tanto per cominciare, c'è troppa gente in giro. Davvero lama. Dovunque ti volti, ti ritrovi della gente, dall'aria stanca e sfatta, ma intera. È questa la cosa strana. Sono tutti interi.

Inoltre, una macchina andrebbe più in fretta. Presto o tardi mi beccheranno, e prima devo arrivare in un certo posto. A parte che il sistema di trasporto pubblico fa schifo. Lunghi periodi di calca in vagoni puzzolenti, inframmezzati da lunghe attese per un'altra linea, e io non ho molto tempo. Per di più, questo mi mette in agitazione. La gente ti fissa. Non fa altro che guardare e ancora guardare, senza sapere il pericolo che corre. Perché da un momento all'altro qualcuno potrebbe guardare un secondo di troppo e gli strapperei quella cazzo di faccia, cosa che non farebbe bene a nessuno dei due.

Perciò mi volto a guardare fuori dal finestrino. Non c'è niente da vedere, perché siamo in un tunnel, e devo chiudere gli occhi per impedirmi di gridare. Lo stesso vagone è a sua volta un tunnel con i finestrini, e mi sento come se fossi stato sepolto troppo in basso. Sono cresciuto nei tunnel, ed erano privi di finestre. Quelli che li hanno costruiti non hanno avuto neanche la pretesa di fingere che ci fosse qualcosa da guardare, qualcosa da attendersi. Perché non esiste. Non succederà niente, niente che non vada a parare a uno stronzo che ti si avvicina con un coltello. Perciò non fanno gli ipocriti. Almeno questo posso riconoscerglielo: non ti prendono in giro con false speranze.

Manny invece sì, in un certo senso, ed è questo che mi fa sentire confuso nei suoi confronti. D'altronde, lui è stato la cosa più bella che ci potesse capitare. Ma per altri versi ci sarebbe andata meglio senza di lui. Ora però divento irragionevole. Senza Manny sarebbe stato tutto peggiore, trent'anni completamente privi di un cazzo di senso. Naturalmente, non lo avrei saputo, ma ora sì, e sono contento che non sia stato così. Senza Manny adesso non sarei qui. In un vagone della metropolitana, con sempre meno tempo.

La gente mi tiene alla larga, e questo non dovrebbe sorprendermi più di tanto, credo. In parte dipenderà dalla mia faccia, e poi dalla mia gamba. Alla gente non piacciono certe cose. Ma probabilmente sono soprattutto io. So come sono fatto, sento la furia che irradio. Non è un aspetto piacevole, lo so, ma neanche la mia vita lo è stata. Forse dovreste provarla, e poi vedreste se vi riesce di mantenere la calma.

L'altra ragione dei miei sentimenti contusi per Manny e che non so perché l'ha fatto. Perché ci ha aiutato. Sue 2 dice che non importa, invece io credo di sì. Se fosse stato solo un esperimento, un passatempo, penso che sarebbe diverso. Gli avrei voluto bene di meno. Ma a questo punto sono convinto che non è stato così.

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